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L’edizione inaugurale dell’Italy Major Premier Padel a Roma è stata ufficialmente presentata davanti a numerose autorità in occasione degli Internazionali BNL d’Italia raccogliendo l’entusiasmo di un pubblico sempre più appassionato. Il torneo del nuovo circuito dell’International Padel Federation andrà in scena dal 21 al 29 maggio e porterà al Foro tutti i più grandi campioni della disciplina.

Un evento fortemente voluto sia dalla FIT che dall’International Padel Federation del presidente Luigi Carraro, che di fronte allo sviluppo del movimento nazionale non poteva non scegliere l’Italia per uno dei suoi quattro eventi di punta.

A fare gli onori di casa è stato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis.

“Per noi è questo è un giorno storico, perché la Federazione Italiana Tennis inizia a organizzare una grande manifestazione anche nel padel. Facciamo il contrario di quello che sarebbe normale fare, perché invece di partire dal basso partiamo dall’alto, e grazie all’International Padel Federation e al presidente Luigi Carraro avremo a Roma una sorta di Wimbledon del padel, visto che il torneo del Foro Italico sarà un Major, uno dei quattro più importanti al mondo”.

“Partiamo da Roma e non poteva essere altrimenti, perché Roma è stata la culla del padel in Italia, allevando questa bellissima disciplina che ora si è trasformata in un fenomeno sportivo e sociale in tutto il Paese”.

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da sinistra: Vito Cozzoli, Angelo Binaghi, Roberto Gualtieri, Luigi Carraro

“L’Italy Major Premier Padel inizia con la copertura televisiva di Sky Sport e con grandi sponsor come Eni, Wilson, Bmw Mini, Rolex e Acqua Valmora, che scommettono insieme a noi su questo evento. Abbiamo un contratto triennale con l’International Padel Federation, ma c’è tutta l’intenzione di fare in modo che quella del 2022 diventi la prima edizione di una storia di successo come quella degli Internazionali BNL d’Italia, che il prossimo anno festeggeranno le 80 edizioni”.

Infine, un’idea che potrebbe prendere forma in fretta: “Ho parlato con il Consiglio federale della possibilità di aggiungere il padel alla nostra denominazione. Entro fine anno ci sarà un’assemblea statutaria, non per cambiare l’oggetto perché quello già include il padel, bensì per cambiare il marchio e forse anche il nome. Perché siamo di fronte a due discipline che ormai per massa critica si equivalgono“.