
Dal 13 al 15 gennaio 2023 MiCo Fiera Milano City ospiterà il primo grande appuntamento sul mondo padel in Italia: Padel Trend Expo. Nella sola Lombardia – al secondo posto in Italia per numero di strutture dedicate (238) – si contano oggi ben 685 campi, di cui 291 a Milano (fonte: Osservatorio Mr. Padel Paddle – dati aggiornati al 30 giugno 2022).
La scelta della “city” per Padel Trend Expo è stata anche determinata da una mirata strategia di posizionamento – ben definita e di facile fruizione da parte dell’utente finale – ma soprattutto anche per rafforzare l’internazionalizzazione della manifestazione in un contesto ancora più favorevole e centrale. Luigi Spera, ideatore e direttore generale della Padel Trend, società del Gruppo Next, ci racconta nell’intervista che segue la sua visione “romantica” del progetto.

Luigi Spera
Quando e come è nata la società Padel Trend?
Padel Trend è una società che fa parte di Next Group, una delle agenzie di eventi e comunicazione più importanti d’Italia e del mondo che esiste da oltre 35 anni e ha quattro sedi, una a Roma, due a Milano e una a Londra. Con la holding abbiamo ritenuto che fosse arrivato il momento, un anno fa, di creare un progetto ad hoc per organizzare l’expo. Così è nata Padel Trend srl e con essa il Padel Trend Expo.
Per il padel italiano era proprio arrivato il momento di un expo, perché a Milano e non più a Roma come da progetto iniziale?
Padel Trend doveva nascere due anni fa, ma a causa del Covid è stato tutto rimandato. Poi siamo ripartiti programmando una data che non andava bene, perché si sovrapponeva al Padel Expo di Stoccolma di metà settembre. Tenendo Roma come location abbiamo spostato l’evento a febbraio. In seguito, a fronte di una richiesta di maggiore spettacolarizzazione, quindi più campi e più spazio, abbiamo optato per Milano come città che ospiterà l’expo. La vicinanza con il CityLife della fiera (MiCo) e l’entusiasmo delle istituzioni nei confronti del progetto, ci ha convinto che fosse la scelta giusta.
Cosa vuole essere Padel Trend Expo per i visitatori, una semplice fiera o molto di più? Come sarà strutturata?
Ti rispondo in modo un po’ romantico…Ti faccio un paragone con i concept album di una volta, come quelli dei Pink Floyd o dei Genesis per esempio, che raccontavano una storia mettendo insieme tanti brani. Questa fiera io amo definirla romanticamente un “concept expo” perché mette insieme tanti eventi che vogliono raccontare un’unica storia, cioè quella di questo bellissimo sport. Quali saranno i brani di Padel Trend Expo? Ci sarà un’area convegni importante, dove si parlerà di traumatologia sportiva, di normative sull’impiantistica e per questo interverranno le varie Regioni. In particolare l’argomento della traumatologia è tema molto trasversale, perché abbraccia a 360° tutta quanta la filiera verticale del padel. I motivi di infortunio possono essere: il tappeto non idoneo, la racchetta non idonea, la didattica non idonea, una preparazione atletica inadeguata. Quindi con questi incontri l’obiettivo è quello di fare cultura del padel. Altri convegni saranno dedicati al futuro di questo sport. Gli affitta campi secondo me sono destinati a morire. Oggi un giocatore di padel che vuole coinvolgere la famiglia, i figli, la fidanzata, cerca quello che un tempo era il circolo di tennis. E quindi un punto di aggregazione. Il futuro del padel noi lo intendiamo così, con una visione manageriale.
Poi abbiamo la parte espositiva per gli incontri B2C, perché le aziende possono vendere direttamente i loro prodotti e quindi sarà anche marketplace. Il pubblico avrà anche la possibilità di provare i prodotti prima di acquistarli. Stiamo cercando di coinvolgere tutta la filiera interessata a questo mondo portando anche degli investitori dall’estero (Stati Uniti, Svizzera, Svezia, Germania, Olanda ed Emirati Arabi). Ci saranno nelle giornate dell’expo dei tornei, abbiamo un direttore sportivo dedicato. Ci sarà, inoltre, un mini-torneo sponsorizzato da un brand importante tra giocatori normo dotati e giocatori disabili. Avremo quindi un occhio molto importante per il sociale, ma anche per le giovani leve. Faremo giocare la next-gen insieme ai campioni. Questi sono i tanti brani che compongono la storia, perché vogliamo che il visitatore entri in fiera e ci rimanga il più a lungo possibile.
Il motivo per cui un’azienda o un brand non deve assolutamente mancare all’expo qual è?
Perché è una vetrina unica sul mondo e perché si diventa partecipi di un movimento, entrando in contatto sia con la filiera B2B che con quella B2C. Si entrerà a far parte di un vero e proprio Metaverso, dove ci sarà un marketplace che durerà tutto l’anno, dove tutti potranno condividere idee e opinioni. Un progetto importante che partirà dopo Padel Trend Expo e porterà coloro che aderiranno direttamente alla fiera fisica del 2024.
A oggi quante sono le aziende che esporranno al Padel Trend Expo?
Ad oggi quelle confermate sono 74, ne aspettiamo 150.
State già pensando al 2024?
Dato il budget che richiede questa prima edizione, per noi è una scommessa molto importante e vogliamo replicare negli anni a venire. L’obiettivo è quello di lavorare con un occhio al 2024 (ti ho accennato al Metaverso). Il risultato verrà dal nostro entusiasmo, dalla nostra professionalità nell’organizzare e nel mettere a punto i dettagli. In questo siamo bravi però dobbiamo fare in modo che questo mercato, che ad oggi è un po’ una giungla, diventi qualcosa di più armonico, dove gli attori non si vedano più come competitor ma alleati in un’unica missione: far crescere questo sport.
Quali sono i vostri main partner?
Stiamo definendo il title sponsor della fiera, ma non c’è ancora nulla di ufficiale. L’extra settore è molto interessato a questo evento e infatti si tratta di grosso gruppo bancario…
Cristina Turini
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