
Il Milano Premier Padel è stata una grande festa, prima ancora che una scommessa vinta. Il sold out delle semifinali e della finale ne sono la testimonianza più diretta, ma dietro i numeri c’è stato anche altro. L’atmosfera di grande entusiasmo, un pubblico appassionato e competente, uno scenario reso suggestivo dalla scelta cromatica degli organizzatori per illuminare l’interno del palazzetto.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la finale, vinta dai soliti Lebron e Galan, il presidente della Fip Luigi Carraro non ha voluto trattenere la soddisfazione per il risultato raggiunto, che ha coronato “una stagione storica per il padel”.
Presente e futuro del Premier Padel
“Dopo meno di un anno, abbiamo portato il padel in una nuova dimensione, giocando in location emblematiche, con i giocatori entusiasti dell’organizzazione e dei posti in cui si è disputato”, ha dichiarato Carraro.
“II numero degli spettatori è cresciuto continuamente, anche grazie alla tv connesse: 187 Paesi in totale, poco meno della Champions League di calcio, che è trasmessa in 205 nazioni. Oggi Milano è capitale del padel mondiale”.
Il Premier Padel, alla sua prima edizione, ha organizzato otto tornei in tutto il mondo: Doha, Roma, Parigi, Madrid, Giza, Mendoza, Monterrey e Milano. Parlando delle prospettive future, Carraro ha annunciato che dal prossimo anno l’obiettivo è quantomeno confermare questa cifra o portare il numero dei tornei a 20. “Guardiamo le evoluzioni attorno a noi e, nel caso dovessero maturare le condizioni saremmo pronti a raddoppiare le tappe”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Ziad Hammoud, membro del board del Premier Padel. “Siamo fieri di essere qui. I giocatori sono stati felicissimi per il torneo e per il posto. Questo vuol dire che abbiamo fatto la cosa giusta, dando loro le migliori condizioni per giocare e per questo non vedono l’ora di tornare. Abbiamo iniziato la nostra storia d’amore con l’Italia”.
“Abbiamo portato il padel anche in Paesi nei quali non era così conosciuto: siamo sicuri che la nostra strategia alla fine si rivelerà vincente. Annunceremo nuove città e appuntamenti per la prossima stagione. Siamo fieri di avere partner come quelli che abbiamo trovato qui a Milano e sul fronte del torneo mi piace sottolineare che abbiamo avuto il più alto montepremi annuale della storia del padel. E non finisce qui: abbiamo già parlato con i giocatori e l’anno prossimo crescerà ancora”.
“In questa settimana abbiamo avuto un’altra dimostrazione della forza del padel, un perfetto esempio di come la pratica sportiva si possa trasformare nell’eccellenza dei grandi campioni”, ha aggiunto Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute.
“La prima testimonianza l’abbiamo avuta a Roma la scorsa primavera, ospitando al Foro Italico il Major, uno dei quattro tornei mondiali più importanti. Ora a Milano ne abbiamo la conferma e siamo lieti di celebrare questo sport, ormai entrato nel tessuto della pratica sportiva, e questa manifestazione”.
Un Premier Padel femminile?
Carraro ha poi parlato anche del possibile allargamento del Premier Padel anche al femminile. “Le ragazze sono state più prudenti nel non aderire al nostro circuito, rispetto ma non condivido la loro scelta”.
“Hanno perso un’occasione di vincere premi, di avere visibilità in tv, di giocare in posti fantastici. Abbiamo avuto una call con 90 atlete pochi giorni fa. Non ci sono più ostacoli, neanche legali. Noi le vogliamo, credo che l’obiettivo di tutti sia un combined tour e ogni mattino mi alzo pensando che da domani avremo le ragazze nel circuito”.
Infine, Carraro ha commentato l’ipotesi del padel come sport olimpico. “Eventi come questo a Milano ci aiutano a diventare sport olimpico. Stiamo lavorando su alcuni aspetti ma non manca nulla”.
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