
Lo scontro tra PPA (Professional Padel Association) e World Padel Tour si arricchisce di un nuovo capitolo.
L’associazione che riunisce i migliori giocatori al mondo ha diramato un comunicato in cui denuncia le recenti prese di posizione del circuito gestito da Setpoint Events, che vorrebbe escludere dal WPT 2023 tutti gli atleti dalla prima alla 150esima posizione nel ranking che non hanno ancora firmato un contratto per la prossima stagione.
Secondo la PPA, questo gruppo di giocatori starebbe ricevendo forti pressioni dal WPT per siglare il nuovo accordo proposto dal circuito della durata di cinque anni. Chi non dovesse farlo, sarebbe espulso dal Tour.
“Queste pressioni sono inaccettabili”, si legge nel comunicato dell’associazione, presieduta dal numero uno al mondo Alejandro Galan. “Storicamente, e anche in questa stagione, i giocatori senza un contratto hanno sempre potuto partecipare senza problemi ai tornei del circuito”.
“Nel caso in cui i giocatori senza un contratto dovessero subire delle ritorsioni, o una completa esclusione dal circuito, la PPA risponderà per vie legali per sostenere in maniera incondizionata gli atleti”.
“La PPA e il suo board prenderanno le misure necessarie affinché i suoi membri possano disputare i tornei alle stesse condizioni del Tour attuale, insieme al resto dei giocatori”.
Infine, la PPA chiede anche ai brand e agli sponsor legati al padel di sostenere i giocatori coinvolti in questa situazione, definita “ricattatoria” dall’associazione.
Le puntate precedenti
Le denunce della PPA arrivano dopo un periodo in cui il WPT sembrava voler puntare su una distensione dei rapporti con i giocatori. Setpoint Events, di recente, aveva annunciato di voler sospendere le cause legali contro gli atleti che avevano aderito al Premier Padel.
Anche se si trattava di un’eventuale sospensione di soli tre mesi, questa decisione poteva essere considerata un passo in avanti rispetto a quanto era stato annunciato durante la presentazione del World Padel Tour 2023, quando l’organizzazione aveva detto di essere disponibile a ritirare le cause contro i singoli giocatori che avrebbero firmato accordi individuali con loro.
Le recenti pressioni sottolineate dalla PPA con questo comunicato, invece, rendono la situazione di nuovo molto tesa e allontanano ulteriormente le due parti. Trovare un punto d’incontro, al momento, sembra sempre più complicato.
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