In questo articolo si parla di:
Premier Padel e World Padel Tour si aprono al dialogo

Con una nota congiunta, Premier Padel e World Padel Tour hanno annunciato di aver iniziato un dialogo per cercare di portare avanti delle collaborazioni future.

Come riportato da Marca venerdì, le discussioni tra le parti sarebbero cominciate già a dicembre, prima del Master Final del WPT a Barcellona, e sarebbero stati i primi passi verso una distensione dei rapporti.

Si tratta di una notizia particolarmente significativa, che arriva dopo un anno di tensioni e di azioni legali intentate dal WPT sia contro il circuito concorrente sia contro i giocatori, che attraverso la PPA (Professional Padel Association) hanno sostenuto fin dall’inizio l’organizzazione fondata da Qatar Sports Investments e FIP.

A novembre, la causa del WPT era stata respinta dal Tribunale Commerciale di Madrid, che non aveva accolto la richiesta di sospendere il Premier Padel e di vietare agli atleti di parteciparvi.

Nel frattempo, il circuito gestito da Setpoint Events (e proprietà di Damm) è entrato sempre di più in conflitto con i giocatori, che di recente hanno anche accusato il WPT di aver violato alcune clausole contrattuali al momento dell’annuncio del calendario.

Considerando l’impatto avuto dal Premier Padel e il sostegno ricevuto fin da subito dagli atleti, le prospettive future per il World Padel Tour non sembravano poter essere incoraggianti. Un’eventuale collaborazione per il circuito di Damm, al momento, sembra poter essere l’unica strada per cercare di mantenere una propria rilevanza nello scenario internazionale e ricucire lo strappo con l’associazione dei giocatori.

Per ora non si conosce alcun dettaglio legato alle trattative tra le due organizzazioni, ma il raggiungimento di un accordo potrebbe chiarire e uniformare il panorama del padel di alto livello. Come riportato da Padel Alto, i colloqui sarebbero partiti su iniziativa del World Padel Tour, con il Premier padel che avrebbe poi accettato la richiesta di sedersi a un tavolo comune. Nelle prossime settimane ne sapremo certamente di più.