athletica vaticana pala da padel firmata da papa francesco

C’è la firma di Papa Francesco sulla racchetta che sarà messa all’asta in favore del Dispensario pediatrico vaticano Santa Marta, per il servizio di accoglienza a 500 famiglie povere con bambini piccoli.

Mercoledì 26 aprile, il Papa ha ricevuto e incoraggiato i promotori di questa concreta iniziativa attraverso lo sport: l’International Padel Federation e Athletica Vaticana, l’associazione polisportiva ufficiale dello Stato Pontificio. All’incontro erano presenti Luigi Carraro, presidente della FIP, e Alessandra Turco, direttore di Vatican Padel.

Con loro un’emozionatissima Delfina Brea, 23enne vicecampionessa del mondo con la nazionale argentina; Alfredo Peñalver, presidente di Bullpadel, e l’artista romana Barbara Salvucci, che ha disegnato la pala. Tra i presenti anche Diego Miller, presidente dell’American Padel Federation in rappresentanza delle federazioni del continente americano. Da parte vaticana, il giocatore più giovane: il 21enne Davide De Santis.

La racchetta sarà messa in vendita sui canali del marchio spagnolo, e l’intero ricavato sarà consegnato al Dispensario. Da 101 anni, questa rete solidale affidata alle suore vincenziane accoglie famiglie povere, con bambini piccoli di diverse nazionalità, culture e religioni, garantendo oltre a viveri e pannolini soprattutto la possibilità di visite specialistiche gratuite grazie alla disponibilità di tanti medici. Ed è proprio con le 500 famiglie assistite dal dispensario che Papa Francesco ha scelto di festeggiare il suo compleanno.

racchetta di solidarietà firmata da papa francesco

Il progetto ha il sostegno del cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero vaticano per la cultura e l’educazione, al quale il Papa ha affidato lo sport nella Costituzione apostolica Praedicate Evangelium.

Una sola racchetta, uguale per tutti, in tutto il mondo. È la potenza simbolica della ‘pala de padel’ firmata dal Santo Padre, immaginando che in ogni angolo del mondo ogni giocatore, amateur o professionista, impugni la propria come se fosse quella di Papa Francesco e sia dunque messaggero di lealtà, solidarietà, amicizia, inclusione e motivazione, con l’obiettivo di imparare, crescere, migliorarsi come persone attraverso lo sport“, ha commentato Luigi Carraro. “Come ha detto Sua Santità, ‘lo sport è metafora di vita’. Se il ricavato potrà migliorare quella delle famiglie sostenute dal Dispensario avremo vinto, senza dubbio, il trofeo più bello e importante di tutti“.

Vatican Padel è membro ufficiale della FIP dal 29 aprile 2022. La nostra è una comunità piccola e peculiare che contribuisce al mondo sportivo come può. Siamo grati al presidente Carraro per averci accolto“, ha detto Alessandra Turco. “Con questa iniziativa solidale continuiamo a uscire fuori dalle mura vaticane per rispondere in modo concreto alle indicazioni del ‘nostro capitano’ Papa Francesco, che ci ricorda di non dimenticare gli ultimi e gli invisibili, perché senza cura degli altri il mondo non guarisce. Nella speranza che la racchetta possa essere sempre più simbolo di unione, fratellanza e solidarietà“.

pala di solidarietà firmata da papa francesco

Non ho mai provato un’emozione così grande. Sono stata battezzata da Papa Francesco quando era arcivescovo di Buenos Aires. Se qualcuno mi avesse detto che un giorno lo avrei rincontrato in Vaticano, come avrei potuto credergli? E invece è successo davvero e per fare una cosa bellissima: aiutare bambini che non hanno avuto fortuna e che spero l’abbiano il prima possibile“, ha aggiunto Delfina Brea. “Aiutarli non è un dovere, ma un privilegio. È per questo che ringrazio di cuore l’International Padel Federation e Athletica Vaticana per avermi insegnato come una racchetta possa avere due ‘facce’ sul campo ma molte di più nella vita, semplicemente facendo squadra e impegnandosi per il prossimo“.

Per la famiglia Bullpadel è un onore far parte della ‘squadra’ protagonista di questo straordinario progetto che vede Papa Francesco firmare una pala realizzata in nome dell’inclusione, del sostegno reciproco e dell’attenzione verso il prossimo“, ha commentato invece Alfredo Peñalver. “Un’iniziativa che ricorda a noi tutti quanto lo sport possa essere un potente motore di fratellanza, amicizia e aiuto verso i più deboli. L’impegno della International Padel Federation e di Athletica Vaticana in questo senso è e sarà sempre anche il nostro“.

Disegnando la racchetta solidale ho vissuto un autentico ‘viaggio spirituale’, perché l’espressione artistica tocca sempre l’anima. Così facendo, non ho mai perso di vista i reali destinatari: i bambini assistiti dal Dispensario Santa Marta“, ha spiegato Barbara Salvucci. “La sua vera peculiarità è rappresentata dall’illustrazione sul bordo centrale: persone con e senza disabilità giocano insieme per testimoniare come lo sport sia realmente un’esperienza inclusiva, un dialogo aperto che contribuisca ad aprire, con il suo linguaggio a tutti comprensibile, strade di pace. E il padel, proprio con il suo stile, è uno sport che favorisce inclusione, amicizia, comunità. Entrando nei dettagli del disegno, la scelta dei colori è un richiamo alla bandiera dello Stato della Città del Vaticano e alla linea sobria di Athletica Vaticana“.