
Il progetto Starpadel, con sedi a Legnano, San Vittore Olona e Olgiate Olona, è punto di riferimento
per l’alto milanese e fa dell’accademia tecnica per agonisti, anche juniores, il proprio tratto distintivo
di Andrea Farano
Se gestire un centro sportivo può costituire avventura affascinante ma complicata, forse raddoppiare (o addirittura triplicare) le proprie sedi potrebbe rivelarsi una soluzione vincente.
Andiamo alla scoperta di un centro (anzi, di tre) – ma, soprattutto, di un modello di management – che ha adottato politiche gestionali non scontate e comunque illuminate, quali l’instaurazione di uno stretto rapporto di collaborazione con la Federazione Italiana Tennis Padel e la creazione di una scuola dove nascono e crescono i campioni di oggi e di domani, sotto la guida tecnica di coach di profilo internazionale.
Senza dimenticare poi iniziative solidali e una squadra agonistica che sul campo sogna traguardi di caratura nazionale. Ne discutiamo con il club manager Carlo Ringoli, che ci svela gli ingredienti di una originale formula imprenditoriale, e non risparmia una attenta riflessione sul padel che sarà.
L’intervista
Carlo Ringoli, club manager
Quando prende avvio questo progetto e come si è sviluppato nel tempo?
L’idea del circolo di Legnano è nata nel gennaio 2020 e subito sono partiti i lavori per la sua costruzione, tuttavia interrottisi immediatamente per la pandemia. Abbiamo aperto comunque in estate e qualche giorno fa abbiamo festeggiato il nostro terzo anniversario con un torneo e una cena per un centinaio di amici del club. La struttura esistente era dedicata al calcetto e la nostra prima iniziativa è stata la parziale riconversione con l’installazione di tre campi. L’immediato successo ci ha quasi costretto a pensare da subito alla posa di ulteriori campi. Un anno dopo ne avevamo già montati altri cinque, successivamente dotati di copertura.
Quali sono le vostre caratteristiche?
L’Accademia è il nostro fiore all’occhiello e vi impieghiamo nove docenti, di cui due maestri nazionali e quattro istruttori di secondo livello. In orario diurno ormai lavoriamo quasi esclusivamente in funzione della scuola, dedicata in particolare al settore degli agonisti. Abbiamo infatti puntato non solo sull’avviamento alla disciplina, ma anche e soprattutto sulla fase di perfezionamento tecnico, agonistico e pre-agonistico, con corsi a partire da otto anni. Siamo oggi un punto di riferimento di macro area, tanto che nella Coppa della Regioni – il torneo giovanile più importante a livello nazionale – sei degli otto convocati per la Lombardia sono allievi Starpadel. Ti faccio i nomi di Matilde Del Col Balletto e Leonardo Gianesella, entrambi nel giro delle selezioni giovanili, a ulteriore testimonianza della validità del nostro progetto formativo.
Il vostro business si è sviluppato rapidamente ed è approdato in diverse sedi: su cosa si basa?
Il nostro modello imprenditoriale nasce con l’idea di essere replicato in molteplici contesti, ma non è nelle intenzioni di Star Holding, la capogruppo, occuparsi della mera gestione di una location senza avere la contemporanea titolarità, almeno parziale, della compagine societaria di riferimento del circolo. I centri di Legnano e San Vittore Olona sono interamente di nostra proprietà, mentre a Olgiate Olona – aperto da un mese – risultiamo cotitolari al 50%. Al momento questi tre impianti coprono la fetta di territorio di nostro interesse, con bacino di utenza che va da Busto Arsizio (VA) a Rho (MI) e, quindi, non stiamo valutando ulteriori aperture.
Quanto è funzionale la possibilità di gestire circoli affiliati? Che rapporto c’è tra le sedi?
Considerato che Legnano era sempre così pieno da faticare ad assorbire le richieste di gioco, già nel settembre 2021 abbiamo aperto lo spinoff a San Vittore Olona, un capannone industriale con quattro campi indoor. La gestione di più sedi permette innanzitutto di far ruotare il personale formato, ma il network di competenze si estende al software gestionale e al collettivo dei maestri, che così possono ampliare il parco allievi. Oltre a questo, cresce il potere contrattuale nella trattativa con gli sponsor, perché la potenziale visibilità simultanea aumenta l’attrattività della nostra proposta commerciale. Infine la possibilità di effettuare acquisti centralizzati ci consente di ottenere dai fornitori una maggiore scontistica, sia per le attrezzature sportive che per i generi di consumo. Starpadel è legata a doppio filo alla FITP, non solo come centro federale di formazione per gli istruttori, ma anche quale sede per i raduni nazionali juniores.
Si è rivelata una scelta vincente?
Sin dall’apertura abbiamo sposato l’idea di una partnership strettissima con la Federazione, convinti che questo rapporto fosse un vero punto di forza della nostra impresa. Ritengo che la partnership sia vantaggiosa anche per la Federazione, visto che garantiamo costantemente il nostro pieno supporto per le loro iniziative. Non sono molte le realtà che possono permettersi di rinunciare a incassi importanti, magari nel weekend, per ospitare attività di aggiornamento per i maestri. Con il prossimo inserimento in organico del preparatore atletico diventeremo Standard School, la più alta qualifica a livello federale. Siamo convinti che questo impegno ci verrà riconosciuto dal mercato, perché tale encomio darà prestigio all’intera struttura.
Siete noti per ospitare numerosi tornei: si va dalle tappe del circuito open a eventi benefici, spesso in collaborazione con realtà impegnate nel sociale come il Lions Club.
Su questo fronte l’attività è particolarmente florida, con un ricco calendario di eventi agonistici sempre targati FITP e una programmazione altrettanto ampia di tornei amatoriali, spesso a scopo benefico. Riteniamo vincente questa politica gestionale perché innanzitutto fortemente aggregativa. L’abbinamento con cadenza mensile del brand alla beneficenza contribuisce poi a dare lustro alla nostra immagine, oltre ovviamente a riempirci di orgoglio il poter aiutare le organizzazioni con cui collaboriamo a realizzare i loro progetti solidali.
Mauricio Lopez Algarra – nazionale messicano ai mondiali in Portogallo e Paraguay, maestro nazionale ed allenatore di top player tra cui Denny Cattaneo e Noa Bennefoy (stella nascente del padel italiano), nonché commentatore per Sky Sport – ha scelto Starpadel: come è nata questa collaborazione?
Il nostro programma di consolidamento ed espansione dell’Accademia non poteva prescindere da profili di docenza di altissimo livello. Quando Giulia Sussarello, già nostra coach, ci ha comunicato la sua intenzione di dedicarsi con maggior frequenza al circuito WPT, abbiamo avvertito la necessità di avvalerci di una figura altrettanto valida ed è stato naturale pensare a quello che allora era il suo allenatore. Un maestro “non giocatore”- per questo maggiormente presente in sede – consente di dare continuità al lavoro svolto con gli agonisti, una categoria particolare che richiede un allenamento costante, almeno trisettimanale.
Quali sono i vostri sponsor?
Oltre a Busto Motor Company, con il marchio Cupra, cito Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, uno dei nostri maggiori sponsor. Sul versante tecnico i partner sono Head e Mizuno, senza dimenticare il gestionale Playtomic che ci offre la giusta visibilità mediatica.
E i vostri fornitori nella costruzione del club?
A Legnano i campi sono Padel Galis, mentre la copertura è di Favaretti Group. A San Vittore Olona invece i campi sono stati posati da Favaretti Group, con cui si è creato un solido rapporto commerciale, tanto che potremmo definire Starpadel la loro vetrina lombarda. A Olgiate Olona, infine, abbiamo scelto campi Italian Padel, perché volevamo comunque dotarci di un prodotto così rinomato. Per i tappeti abbiamo selezionato diversi produttori, e da noi si possono calcare i manti texturizzati realizzati da Mondo, Sit-In, Safitex e Limonta, così da sperimentare molteplici soluzioni di gioco.
So che siete molto attivi sul versante agonistico. Raccontami risultati e prossimi obiettivi.
Abbiamo una squadra maschile e una femminile che giocano la serie C. Le donne hanno vinto il girone a punteggio pieno e a settembre disputeremo le finali nazionali. Starpadel crede molto nel progetto e puntiamo ad approdare prima o poi in serie B, che rappresenterebbe la nostra dimensione ideale.

Starpadel Legnano
Come vedi in proiezione lo sviluppo del nostro sport?
Non posso nascondere un po’ di preoccupazione perché quest’anno ho assistito a una brusca contrazione sistemica. Terminato l’effetto della pandemia – che per questo sport è stato un incredibile boost – al fisiologico assestamento è subentrata una flessione, che riconduco a più fattori. Innanzitutto l’aumento della concorrenza e una presenza capillare sul territorio hanno distribuito i giocatori su diverse opzioni, e l’abbandono dello smart working ha reso più difficile l’occupazione diurna dei campi. Senza dimenticare che l’incremento dei costi energetici in inverno ha assorbito buona parte del guadagno dei club e non ha permesso di accantonare fondi da immettere nelle strutture. Di riflesso, l’aumento delle spese ha inciso sui bilanci familiari e la diminuzione del potere d’acquisto ha comportato la parziale rinuncia a un bene voluttuario come il padel. Resto convinto che ci sia ancora margine per trovare nuovi clienti, ma innegabilmente il periodo d’oro è alle spalle. Non escludo che in futuro i prezzi dei campi possano anche calare, magari con promo last minute, ma la riduzione dei margini renderà più difficile reinvestire risorse nel circolo e modificherà l’approccio imprenditoriale, limitando iniziative speculative.
In conclusione, cosa c’è nel futuro di Starpadel?
La sede di Legnano investirà su nuovi spogliatoi e ristorazione. Siamo convinti che alzandosi il livello concorrenziale, la battaglia si vinca puntando sui servizi accessori. San Vittore Olona è strutturato in quest’ottica, mentre Olgiate Olona assolve già la sua funzione essendo i campi inseriti in un contesto prettamente estivo, al traino di una enorme piscina. In ogni caso annuncio che abbiamo rinnovato i nostri contratti di collaborazione con Sussarello e Algarra anche per il futuro.
Legnano (MI)
Campi: 5 campi super panoramici, indoor 3 campi super panoramici, outdoor (di cui uno singolo)
Servizi: Clubhouse, bar, pro shop, spogliatoi
Orari di apertura: 09:00 – 23:00 lunedì – domenica
Instagram: @starpadel_legnano
Facebook: starpadel.legnano
Olgiate Olona (VA)
Campi: 3 campi super panoramici, outdoor
Servizi: bar, spogliatoi, parcheggio
Orari di apertura: 09:00 – 24.00 lunedì – giovedì 09:00 – 22.00 venerdì – domenica
Instagram: @starpadel_olgiateolona
San Vittore Olona (MI)
Campi: 4 campi super panoramici, indoor a copertura fissa
Servizi: Clubhouse, bar tavola fredda, pro shop, spogliatoi, parcheggio
Orari di apertura: 12:00 – 23:30 lunedì – venerdì 09:00 – 22.00 sabato – domenica
Facebook: starpadelsvo
Instagram: @starpadel_sanvittoreolona
STARPADEL LEGNANO – Via Monte Rosa, 1, 20025 Legnano (MI) – 345 034 9259 – info@starpadel.it – starpadel.it
STARPADEL SAN VITTORE OLONA – Via 1° Maggio, 30, 20028 San Vittore Olona (MI) – 340 234 2891 – svo@starpadel.it – starpadel.it
STARPADEL OLGIATE OLONA – Via S. Francesco D’Assisi, 21, 21057 Olgiate Olona (VA) – 340 802 6176 – starpadel.it
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