In questo articolo si parla di:
Activator: gli short biomeccanici di Floky per migliorare l'attività sportiva 1

Activator è uno short biomeccanico progettato da Floky con una compressione graduata e differenziata unita ad applicazioni serigrafiche funzionali che riducono le vibrazioni e attivano la muscolatura. È stato il soggetto di alcuni test scientifici mirati a descriverne le caratteristiche migliorative per l’attività sportiva.

Test

Sono stati reclutati 13 runner maschi e 13 runner femmine di età compresa tra i 20 e i 35 anni e a ognuno di loro è stata fatta una valutazione biomeccanica introduttiva al test.

A ciascuno di loro sono stati consegnati gli strumenti per la raccolta dati, ovvero dei pantaloni elettromiografici e un sensore NIRS per la valutazione sull’ossigeno a livello muscolare Moxy. Inoltre, è stato utilizzato un treadmill che garantisse controllo sulla velocità di corsa, pendenza e percorso, una telecamera JVC Gx px 100 oltre al software di video analisi Biomovie.

La prima prova è stata sempre effettuata con la sola tecnologia indossabile addosso. Dopo aver esaminati i dati forniti dal sensore, sono stati selezionato quelli più significativi per l’obiettivo di progettazione dello short Activator.

Risultati

Miglioramento dell’ossigeno muscolare e riduzione dell’acidosi

Activator incrementa l’ossigeno nei muscoli (misurato come SmO 2) e a riduce l’acidosi generando dati relativi all’ossigenazione muscolare di un +40% nell’uomo e un +48% nella donna. Questo beneficio scientifico porta ad altrettanti giovamenti tecnici come: • aumento della resistenza allo sforzo;

  • minore possibilità di infortuni muscolari;
  • maggiore energia e forza muscolare;
  • aumento della velocità di recupero;
  • aumento delle prestazioni;
  • riduzione della formazione di acido lattico.

Efficienza muscolare

Il delta tra massimo carico e minimo carico nell’uomo è pari al -31% e nella donna al -38%, questo significa ridurre i picchi di consumo muscolare e di conseguenza garantire maggiore resistenza e durata.

Allo stesso modo, questa evidenza scientifica porta a:

  • diminuzione delle disfunzioni organiche e muscolari;
  • riduzione del consumo e dell’usura dei muscoli;
  • aumento della resistenza;
  • prevenzione della pubalgia;
  • aumento della resistenza allo sforzo;
  • minore possibilità di infortuni muscolari come contratture o stiramenti.