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Focus servizi: il padel approda anche in Svizzera

In Canton Ticino apre il centro più grande dedicato alle discipline di racchetta, la GoAcademy. Una struttura che ha scelto eccellenze italiane come Ecover per creare un mondo migliore per le generazioni future, partendo dallo sport e arrivando all’ambiente con attenzione quotidiana

Anche la Svizzera si apre al padel. Ad Agno, a pochi chilometri da Lugano, sorge il più grande centro dedicato agli sport di racchetta che promette di diventare un punto di aggregazione per il territorio, dove tutti i ragazzi appassionati di queste discipline potranno trovare il loro posto per crescere tecnicamente e divertirsi costruendo un modello educativo basato su sport ed ambiente per le generazione future. La GoAcademy è una struttura innovativa nata dalla volontà di un investitore privato e che si estende su una superficie di 10.000 metri quadri su cui sono stati edificati otto campi da padel indoor di cui sette doppi e uno singolo tutti di Italian Padel (tra cui ben quattro su cui giocare a Ghost Padel e due convertibili per la pallavolo) e quattro campi da tennis sviluppati da GreenSet sul modello degli Australian Open.

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Per coprire i terreni di gioco, il centro ticinese ha scelto Ecover che, con le sue coperture di altissima qualità, ha fornito tre diverse strutture: due che coprono, ognuna, quattro campi da padel e un’altra molto grande per tutti i terreni verdi del tennis. “In Svizzera, per quanto riguarda il padel, siamo ancora agli albori”, dice Matteo Borromini, direttore del centro. “Attualmente ci sono pochi campi. Per esempio, nella zona di Lugano e basso mendrisiotto abbiamo un solo concorrente con tre terreni di gioco e noi ci apprestiamo a diventare la più grande struttura del Canton Ticino. Abbiamo scelto Ecover per il suo essere leader del settore e perché le loro coperture sono in linea con quella che è la nostra idea di sostenibilità e responsabilità ambientale. Le loro strutture infatti hanno una tripla membrana in PVC a intercapedine d’aria insufflata che fa una sorta di effetto cuscinetto, che evita dunque la dispersione del calore rendendo la struttura ottimale dal punto di vista del risparmio energetico”.

Questo è uno dei punti cardini del centro che si è posto l’obiettivo di raggiungere il maggior efficientamento energetico. Inoltre, l’installazione di pannelli fotovoltaici garantirà la soddisfazione energetica della struttura e, insieme, l’immissione nella rete pubblica di energia così da ridurre la produzione di CO2. “Crediamo molto nel rispetto del luogo che ci ospita, per questo puntiamo tantissimo su questo aspetto”, continua il direttore. “Vogliamo proporre una user experience sostenibile e digitalizzata con sistemi di riciclo della plastica nonché delle stesse palline da tennis/padel usate, fino a sistemi di prenotazione e pagamento completamente digitalizzati tramite l’utilizzo dell’app Playtomic, leader a livello europeo”.

L’apertura vera e propria avverrà a marzo 2024, mentre per ora GoAcademy è ancora in fase di testing. “Il club non finisce qui, siamo in una fase di testing in cui stiamo facendo provare i campi. In una struttura prefabbricata esterna, avremo una palestra con servizi di nicchia, spazio per yoga e pilates, un ristorante, un pro shop e una clinica medica che sarà in gestione ad Ars Medica”. Al momento l’offerta agonistica prevede un’accademia per il tennis e un centro di crescita per il padel.

Matteo Borromini, direttore di GoAcademy


SOLUZIONI SU MISURA

Nel mercato Italiano, Ecover è una garanzia. Con la sua esperienza che si basa sulla copertura di circa 600 campi in tutta la penisola, l’azienda di Pescara si attesta come leader del settore e la sua reputazione cresce anche all’estero. Un esempio è proprio legato alla scelta da parte del centro di Agno di affidarsi agli ingegneri della realtà italiana per dare vita al più grande centro del Canton Ticino. “In Svizzera il padel si sta affacciando proprio ora”, dice Leonardo Ravizzini, responsabile commerciale di Ecover. “Pensare a un centro con otto campi coperti da tensostruttura rappresenta davvero una novità e per noi un ottimo biglietto da visita. Ovviamente abbiamo dovuto confrontarci con la diversa legislatura in termini sia costruttivi che di requisiti di gestione energetica che qui sono diversi rispetto all’Italia. La grande novità infatti sta nella soluzione a triplo telo e nei pannelli che abbiamo trovato e adattato per rispondere ai parametri di performance energetica”.

Il K termico misura la dispersione del calore all’interno di una struttura: più il numero è alto, meno sarà performante. Un triplo telo si attesta a 1,8 di K termico, rispetto al 4 K dei normali teli. “Altra particolarità è che il cantiere, grazie anche all’abilità del direttore dei lavori svizzero, architetto Zago, è partito alla fine di gennaio ed è risultato pronto già alla fine di luglio. Questo è indicativo di quanto le tensostrutture siano di veloce realizzazione”. Anche in Svizzera, dunque, la scelta di partner tecnici italiani è sinonimo di come le nostre aziende siano punto di riferimento del settore. “Ci contattano perché, avendo maturato un’esperienza di 5/6 anni nel settore, svolgiamo un servizio di consulenza completa, con soluzioni studiate e personalizzate sulle esigenze di ogni cliente. Questo è sicuramente uno dei nostri punti di forza”.

Leonardo Ravizzini, responsabile commerciale di Ecover


Ecover srl – 085 2012216 – commerciale@ecoversrl.comecoversrl.com


di Sara Canali