
Nell’ultimo consiglio federale, sono stati approvati i piani per l’edizione 2024 di Racchette in classe, il progetto FITP per avvicinare agli sport di racchetta i ragazzi di tutta Italia. Lo stanziamento complessivo sarà di otto milioni di euro, due in più rispetto allo scorso anno, per un progetto che coinvolgerà nuovamente gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
“Come al solito i progetti nel complesso saranno tre: Racchette in classe Kids per le scuole primarie (scuole elementari), Racchette in classe Junior per le secondarie di primo grado e Racchette in classe Pro per le scuole secondarie di secondo grado”, ha specificato Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”.
Oltre a un investimento aumentato del 33%, la novità per il 2024 sarà l’inserimento nel progetto – che già conta su tennis, padel, beach tennis e tennistavolo – di una quinta disciplina di racchetta, ossia il pickleball, semplice da strutturare e adattare alle esigenze di club e istituti. Come accennato, è stata confermata la condivisione del progetto con la Federazione Italiana Tennistavolo (FITET), che da anni collabora con la FITP garantendo un ulteriore costola a una multidisciplinarietà sempre più sviluppata.
Il maggiore investimento è dovuto anche all’aumento delle borse di studio, assegnate a bimbe e bimbi che nell’ambito del progetto mostrano spiccate attitudini motorie e determinati dati antropometrici. “Le borse di studio passano da 300 a 500: si tratta di contributi di 500 euro per ogni ragazzo, da utilizzarsi per attività didattiche da svolgere all’interno del circolo che ha adottato l’istituto scolastico di ciascun ragazzo”, ha aggiunto Dell’Edera. In sostanza, si tratta di ulteriore stimolo per i giovani ad avvicinarsi al tennis e alle altre discipline di racchetta ma anche di una spinta importante per i circoli.
“Inoltre, le borse di studio vengono assegnate anche a bambini con disabilità in ambito motorio o relazionale. Questo perché stiamo lavorando su un grande progetto di inclusione, come dimostrato anche dal fatto che i raduni per i giovani tennisti in sedia a rotelle vengono oggi organizzati insieme ai raduni tecnici dei CAP o della Coppa delle Province. Uno scambio reciproco che riteniamo possa essere molto utile da ambo le parti”.
Come nelle passate edizione, anche quest’anno i tre progetti (Kids, Junior, Pro) saranno strutturati con un totale di 15 strutture di lezioni ciascuno. Otto da svolgere in ambito scolastico e in orari curricolari, più altre sette da svolgere nei club di riferimento.
“Di queste sette, le ultime due proporranno dei contest: una sorta di attività di gara e confronto, soprattutto in termini di destrezza motoria più che relativi alle diverse discipline sportive”, ha detto Dell’Edera. “Con questi contest andremo a determinare le classi e gli istituti scolastici che successivamente parteciperanno alla fase conclusiva provinciale, interprovinciale o regionale, ossia alla festa di Racchette in classe che intendiamo organizzare in ogni regione italiana”.
L’iscrizione al progetto andrà effettuata tramite l’indirizzo e-mail racchetteinclasse@fitp.it e proporrà una duplice opportunità. Si potranno iscrivere i club con una scuola certificata FITP di tennis, padel o beach tennis, che hanno già “adottato” un istituto scolastico vicino. Ma è possibile iscriversi anche per i club al momento privi di un istituto scolastico col quale collaborare, e viceversa.
In quel caso, sarà la FITP, tramite il ministero dell’Istruzione del Merito, a trovare un istituto scolastico per i club intenzionati a partecipare, o un club disponibile ad “accogliere” uno degli istituti scolastici alla ricerca di una struttura. Ogni club che aderirà al progetto riceverà dei kit didattici di materiale sportivo: reti, racchette, palline e altri sussidi, utili per svolgere l’attività all’interno del mondo scolastico.
Le iscrizioni al progetto saranno aperte nei mesi di dicembre e gennaio, mentre l’attività all’interno degli istituti scolastici (prime 8 strutture di lezione) potrà iniziare fra gennaio e febbraio, per poi proseguire nei mesi successivi, quando sarà possibile svolgere anche le attività nei circoli.
“Oltre ad aver approvato il progetto, il ministero dell’Istruzione e del Merito diffonderà una nota informativa che evidenzia che, nell’ottica di una prosecuzione dell’attività didattica, il progetto potrà estendersi anche nel primo quadrimestre dell’anno didattico 2024-2025, quindi da settembre a dicembre del 2024. Questo perché alla base del progetto c’è anche grande elasticità organizzativa, che permette a ogni club di organizzarsi con il relativo istituto scolastico, in modo da accontentare le esigenze di ognuno”, ha concluso Dell’Edera.